Apple e l’Errore 53
Uno studio legale statunitense ha chiamato in causa Apple per l’Errore 53, quello che blocca gli iPhone riparati in centri non autorizzati rendendoli inutilizzabili. Gli avvocati dello studio legale Pcva di Seattle hanno presentato richiesta per una ‘class action’ presso un tribunale californiano e puntano ad ottenere un risarcimento di 5 milioni di dollari insieme alla riparazione o alla sostituzione degli smartphone degli utenti colpiti, che sono invitati ad aderire all’azione collettiva compilando una richiesta sul sito web dello studio legale.
Balzato agli onori della cronaca nei giorni scorsi dopo un articolo del Guardian, l’Errore 53 colpisce le persone che hanno fatto sostituire fuori dal circuito Apple il tasto ‘home’ dell’iPhone 6 e 6s, che contiene il lettore di impronte digitali, o altre componenti, come lo schermo. Dopo l’aggiornamento del sistema operativo, gli smartphone diventano inutilizzabili. La riparazione non autorizzata, inoltre, fa decadere la garanzia.
Un portavoce di Apple ha spiegato che l’Errore 53 è “il risultato di un controllo di sicurezza introdotto per proteggere i clienti”. Se il sensore per le impronte digitali non è abbinato alle altre componenti, l’iPhone si blocca.
Gli avvocati non ci stanno, sia perché Apple non ha informato gli utenti, sia perché il fatto “viola diverse leggi a tutela dei consumatori”. È come se, spiegano, dopo aver fatto sostituire l’alternatore da un meccanico locale, l’auto non si mettesse più in modo.
Fonte: AnsaUno studio legale statunitense ha chiamato in causa Apple per l’Errore 53, quello che blocca gli iPhone riparati in centri non autorizzati rendendoli inutilizzabili. Gli avvocati dello studio legale Pcva di Seattle hanno presentato richiesta per una ‘class action’ presso un tribunale californiano e puntano ad ottenere un risarcimento di 5 milioni di dollari insieme alla riparazione o alla sostituzione degli smartphone degli utenti colpiti, che sono invitati ad aderire all’azione collettiva compilando una richiesta sul sito web dello studio legale.
Balzato agli onori della cronaca nei giorni scorsi dopo un articolo del Guardian, l’Errore 53 colpisce le persone che hanno fatto sostituire fuori dal circuito Apple il tasto ‘home’ dell’iPhone 6 e 6s, che contiene il lettore di impronte digitali, o altre componenti, come lo schermo. Dopo l’aggiornamento del sistema operativo, gli smartphone diventano inutilizzabili. La riparazione non autorizzata, inoltre, fa decadere la garanzia.
Un portavoce di Apple ha spiegato che l’Errore 53 è “il risultato di un controllo di sicurezza introdotto per proteggere i clienti”. Se il sensore per le impronte digitali non è abbinato alle altre componenti, l’iPhone si blocca.
Gli avvocati non ci stanno, sia perché Apple non ha informato gli utenti, sia perché il fatto “viola diverse leggi a tutela dei consumatori”. È come se, spiegano, dopo aver fatto sostituire l’alternatore da un meccanico locale, l’auto non si mettesse più in modo.
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